Data di costituzione: 28 maggio 1871
Data di fusione per unione: 1 giugno 2002
La Banca Popolare di Novara (BPN) viene costituita il 28 maggio 1871 su iniziativa di alcuni operatori economici locali sostenuti dal sindaco Luigi Tornielli e dall'avvocato Carlo Negroni. Fin dai suoi primi passi, la Popolare novarese asseconda il processo di industrializzazione in atto nell'economia provinciale. Avvia inoltre un'espansione geografica che la porta ad aprire, già nel 1874, una filiale a Borgomanero, primo passo di una diffusione sul territorio provinciale. Nel 1905 incorpora la Banca di Vercelli e inizia una fase di crescita che passa attraverso l'acquisizione di diversi istituti locali in Piemonte e nell'Italia centro-settentrionale.
Nel primo dopoguerra vengono aperte filiali a Milano e a Roma.
Nel secondo dopoguerra (1946) partecipa, insieme ad altre banche popolari, alla creazione della Banca centrale di credito popolare (Centrobanca), istituto rivolto all'esercizio del credito a medio-lungo termine. Successivamente, persegue una strategia di ampliamento della propria base territoriale. Nel 1957 incorpora la Banca Popolare di Terni, rafforzando così la propria posizione in Italia centrale. Negli anni Sessanta, dopo aver aperto delle rappresentanze a Londra e a Francoforte, accelera sulla strada delle incorporazioni: Banca Popolare di Firenze (1967), Banca Popolare di Trino e Banca Popolare di Tortona (1968), Banca Cooperativa di Castellamonte (1970), Banca di Nizza e Monferrato (1973) e Banca Popolare di Maremma (1974).
Nel 1978 acquista il 45% della svizzera Banca Interpopolare. Nel 1979 incorpora la Banca Popolare di Nola, la Banca Popolare della Spezia e della Lunigiana e diverse società finanziarie e immobiliari. Nel 1981 incorpora la Banca Popolare di Pisa e Pontedera, mentre tre anni dopo, insieme a BNL, ottiene il controllo di Efibanca. Nel 1985 acquista la totalità delle azioni della Banca Interpopolare, che modifica la propria denominazione in Banca Novara Suisse. Nel 1988 assorbe la Banca Popolare di Catania e assume il controllo di diversi istituti quali la Banca Popolare di Lecco e la Banque de l'Unione Maritime et Financière. Tre anni più tardi, oltre a costituire la lussemburghese Banca Novara International, rileva il 25,86% della Banca Agricola Milanese.
Dopo altre acquisizioni, nel 1995 inizia una fase di razionalizzazione dell'intero gruppo, improntata sul modello di banca universale. In questa fase, la BPN cede numerose partecipazioni e contemporaneamente ne acquisisce altre nel settore parabancario, del risparmio gestito, dell'intermediazione immobiliare e delle assicurazioni. Nel 1998 le azioni BPN sono ammesse alla quotazione ufficiale della Borsa Italiana.
All'inizio del 2002, la presenza in Italia copre 14 regioni e 57 province, mentre all'estero può contare sulle filiali del Lussemburgo e di Londra, sulla partecipazione nella Banque de l'Unione Maritime et Financière di Parigi e sugli uffici di rappresentanza a Francoforte e New York, oltre che su una rete mondiale di corrispondenti.
Il 1º giugno 2002 BPN si fonde (fusione per unione) con la Banca Popolare di Verona-Banco S. Geminiano e S. Prospero, creando il Banco Popolare di Verona e Novara. Contestualmente alla nascita del nuovo gruppo, a seguito del conferimento del ramo di azienda bancaria della ex Banca Popolare di Novara, viene costituita una nuova società – controllata al 100% dalla capogruppo Banco Popolare di Verona e Novara – denominata "Banca Popolare di Novara S.p.A.", costituita dalla rete di sportelli ubicata nelle zone di presenza storica.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Soggetti incorporati
Soggetto con cui si fonde
Soggetto risultante dalla fusione
· Banco Popolare di Verona e Novara
Galleria
Autore: Enrico Berbenni | Ultima modifica: 16 febbraio 2023