Data di costituzione: 10 maggio 1950
Data di incorporazione: 1979
La Banca Popolare della Spezia e della Lunigiana viene costituita a La Spezia il 10 maggio 1950 con capitale sociale di 25.000.000 lire. La banca sorge per rispondere alle esigenze del territorio. In quel momento nella città operano le seguenti banche: Cassa di risparmio di La Spezia (con due agenzie); Banca Naef, Ferrazzi, Longhi & C.; Banco di Napoli; Banca Commerciale Italiana; Credito Italiano. Sono in molti a non reputarle sufficienti, soprattutto per soddisfare il promettente fervore di numerose iniziative private sorte nel secondo dopoguerra. Il promotore è Eraldo Cozzani, giudicato ottimo conoscitore della piazza e persona degna della massima fiducia che viene supportato da un comitato i cui membri godono tutti di ottima reputazione e patrimonio ingente. Essi sottolineano la trascuratezza nell'assistenza creditizia alle piccole aziende industriali, commerciali e dell’artigianato. La provincia di La Spezia nel 1949 vanta 5.276 imprese (che occupano circa 40.000 lavoratori) e 8.150 attività commerciali (che occupano 8.150 lavoratori). La Banca gode di buon successo e si radica sul territorio svolgendo il tipo di attività che si è prefissata. A fine anni Cinquanta è definita dalle ispezioni della Banca di'Italia come solida sia nella sua dirigenza, che gode di molta reputazione sulla piazza, sia nell’andamento delle attività. Questo andamento soddisfacente prosegue negli anni Sessanta e nei primi anni Settanta, quando il presidente della Banca è Ezio Pontremoli e il direttore Enzo Sabbatini. La banca viene incorporata nella Banca Popolare di Novara nel 1979.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Luciano Maffi | Ultima modifica: 13 febbraio 2023