Data di costituzione: 29 novembre 1964
Data di incorporazione: 24 luglio 1991
La Cassa Rurale ed Artigiana di Pamparato (CN) viene creata il 29 novembre 1964, con atto rogato dal notaio Basiglio. I soci fondatori sono 35, in prevalenza contadini e artigiani. Tra di essi figurano inoltre il parroco locale don Giuseppe Raviolo e il deputato Luigi Bima. Il capitale sociale versato all'atto costitutivo è pari a 503.000 lire. Nel 1970 la Cassa conta 44 soci e gestisce depositi e conti correnti per circa 244 milioni di lire, con investimenti in titoli di proprietà per 147,5 millioni e impieghi vari pari a 45,8 milioni. All'epoca la zona di competenza autorizzata dell'ente comprende anche i comuni di Roburent e Viola e nel corso del decennio successivo si estende pure a quelli di Frabosa Soprana, Garessio, Lisio, Monasterolo, Casotto, Montaldo di Mondovì, Ormea e Torre Mondovì. Nel 1980 il numero dei soci è intanto salito a 68 e la massa fiduciaria raggiunge i 4,36 miliardi di lire, con impieghi e titoli di proprietà pari rispettivamente a 2,35 e 1,25 miliardi. Il 24 luglio 1991 la Cassa cessa di esistere per effetto dell'incorporazione nella Cassa Rurale ed Artigiana di Carrù, che cambia contestualmente denominazione in Cassa Rurale ed Artigiana di Carrù e del Monregalese.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Soggetto incorporante
· Cassa Rurale e Artigiana di Carrù [Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo Carrù]
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 26 dicembre 2022