Data di costituzione: 26 aprile 1912
Altre denominazioni
La Società Anonima Cooperativa Banca Fondiaria Italiana nasceva a Torino il 26 aprile 1912 allo "scopo di facilitare il beneficio del credito". Il capitale sociale era illimitato e composto da azioni di 100 lire cadauna; la durata è prevista in 99 anni. La nuova banca ottenne l'autorizzazione a operare il successivo 13 maggio 1912. L'8 marzo 1914 la società cambiava denominazione diventando Banca Cooperativa di Credito. In seguito assunse altre denominazioni. Nel 1921 divenne S.A. Banca Cooperativa di Credito e il il 4 luglio 1925 venne nuovamente trasformata in Banca Anonima di Credito. La banca faceva parte del gruppo di proprietà della famiglia guidata da Camillo Venesio.
Nel settembre del 1978, veniva decisa la fusione per incorporazione della Banca di Casale e del Monferrato. Grazie all'operazione, la banca disponeva ora di 15 sportelli distribuiti tra Torino e il Monferrato, raccoglieva depositi e conti correnti per oltre 80 miliardi di lire e contava su di un patrimonio sociale di oltre 5 miliardi. L'operazione era stata decisa da Vittorio Venesio, figlio di Camillo, cui sarebbe seguito nel 1983 il figlio Camillo, omonimo del nonno. Nel 1998, la banca assunse l'attuale denominazione di Banca del Piemonte. Nel periodo seguente, la banca ha proseguito nella sua diffusione capillare sul territorio grazie al digital banking e alle numerose filiali nelle principali località piemontesi. Con l’ingresso della quarta generazione sul finire del primo decennio 2000, Banca del Piemonte ha ampliato il suo network anche oltre i confini regionali: nella primavera del 2015 ha infatti inaugurato una nuova filiale a Milano.
Numero del tribunale: TO 154/1912
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Geoffrey Pizzorni | Ultima modifica: 11 maggio 2023