Data di costituzione: 15 febbraio 1873
Data di incorporazione: 14 giugno 1935
Costituita il 15 febbraio 1873, la Banca del Monferrato ha un capitale di 500.000 lire. Al 31 dicembre 1881, l'attivo di bilancio assomma a 5,5 milioni di lire. A quella data il presidente della banca è Carlo Mazza, mentre Alessandro Oddone è amministratore delegato. Nel suo Consiglio di amministrazione compaiono, negli anni Venti del Novecento, nomi illustri quali Giacomo Acerbo e Luigi Stoffel. Verso la fine di quel decennio, i conti della banca appaiono ancora in ordine. Oltre alla sede di Casale Monferrato, la banca risulta presente a Mombello Monferrato e a Villanova Monferrato. Il Credito Italiano ne assume il totale controllo nel gennaio 1919 su richiesta degli stessi azionisti. Nel 1928 assorbe la Banca De Mattei e aumenta il proprio capitale da due a tre milioni. Nel 1932 l'intero capitale sociale (12.000 azioni) è ceduto alla neocostituita Unione Banche Provinciali. All'inizio degli anni Trenta appaiono i primi segni di difficoltà, che diventano sempre più evidenti fino a provocare l'incorporazione della banca nel Credito Italiano (14 giugno 1935). Da quella data, al posto della Banca del Monferrato inizia ad operare la filiale locale del Credito Italiano.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Enrico Berbenni | Ultima modifica: 03 febbraio 2023