Data di costituzione: 3 marzo 1922
Data di incorporazione: 30 dicembre 1971
Altre denominazioni
I prodomi della Banca di Depositi e Sconti S.p.A. vanno ricercati a Milano, quando - il 3 marzo 1922 - venne fondata la Banca Commissionaria Milanese. Configurato come società anonima, l'istituto bancario disponeva di un capitale sociale pari a 2 milioni di Lire, ripartito in 20.000 azioni, la cui quota maggioritaria (18.000) - poi ceduta a privati - era sottoscritta dalla Banca Pescetti, Regoli, Sacerdoti & C. Nei due anni successivi il capitale sociale venne incrementato, prima in 3 milioni e, successivamente, in 5 milioni di Lire.
Nell'agosto 1929 la Banca mutò la propria denominazione in Banca Provinciale di Depositi e Sconti. Uno dei periodi di maggior vigore fu quello caratterizzato dalla presidenza di Marcello Visconti di Modrone (1942-1955), figura di spicco della Milano fascista, anche per aver ricoperto la carica di Podestà dal 1929 al 1935.
Negli anni Sessanta iniziò un periodo di ulteriore sviluppo, contraddistinto dall'incorporazione di altri istitituti bancari, come il Banco Bovisio di Vigevano (1965) e la Banca Popolare San Gaetano di Torino (1968). In questo stesso arco temporale diversi erano gli azionisti, tra i quali si ricordano la Banca Commerciale Italiana, il Credito Italiano, il Banco di Napoli, la Banca Provinciale Lombarda, l'Istituto Bancario Italiano e la Banca Popolare di Milano.
Una tappa importante nella storia della Banca avvenne nel 1970, quando l'Istituto bancario San Paolo di Torino ne acquisì la partecipazione di maggioranza, modificandone il nome - Banca di Depositi e Sconti - e spostando la sede legale a Torino. Sempre in quell'anno l'Istituto bancario San Paolo acquistà i pacchetti azionari dello I.O.S. Financial Holding Ltd (circa 100.000 azioni) e della Fideuram (Fiduciaria Europeo Americana spa, circa 270.000 azioni). La Banca di Depositi e Sconti poteva contare su uno sportello a Torino, uno a Vigevano e due a Milano.
Il 30 dicembre 1971 l'assemblea straordinaria della Banca approvò la fusione per incorporazione nell'Istituto bancario San Paolo di Torino, liquidando gli azionisti per 426 Lire per azione. Al momento della cessazione la Banca aveva un capitale sociale di 1.928.800.000 Lire (La Stampa, 13 febbraio 1972).
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Soggetti incorporati
Soggetto incorporante
· Istituto bancario San Paolo di Torino [Sanpaolo IMI]
Autore: Carlo Bazzani | Ultima modifica: 03 febbraio 2023