La Banca di Commissione è costituita a Genova con atto del 3 ottobre 1864, con una durata inizialmente fissata in cinque anni e un capitale di un milione di lire. Nasce su iniziativa della Società Generale di Credito Mobiliare Italiano e di un gruppo di promotori tra i quali compaiono anche Bartolomeo e Giacomo Parodi. L'oggetto sociale consiste: a) "nella compra e vendita per commissione di rendita sul debito pubblico e di valori industriali"; b) "nel fare riporti, pagamenti di cedole ed incassi di versamenti per conto di società industriali [...], e nel disimpegno di quasiasi affare di banca di commissione". Tuttavia, la scarsa redditività dell'iniziativa convince ben presto l'Assemblea dei soci a deliberare lo scioglimento della banca e la sua messa in liquidazione (dicembre 1867).