Data di costituzione: 1890
Data di scioglimento: 1905
Vincenzo Maglione, napoletano di origini, appartiene all'élite economica dell'area di Porto Maurizio e Oneglia e nel 1887 è coinvolto nelle vicende costitutive della Banca Popolare di Porto Maurizio. Questa Banca viene sciolta circa tre anni dopo per errori di gestione, immobilizzazioni di capitali, rilevanti perdite e operazioni poco trasparenti del direttore Luigi Gatti. Come altre sorte in quel periodo, la banca in realtà probabilmente rispondeva a esigenze legate a ristretti gruppi d'affari che avevano come intento il finanziamento di attività produttive, spesso però collegate ad ardite speculazioni. Nel 1890 viene costituita la Maglione V., con capitale di 500.000 lire, che gode di ottima reputazione sulla piazza, grazie alle competenze economico-finanziarie del titolare che è attivo protagonista dello sviluppo del territorio. In quel periodo a cavaliere dei due secoli, infatti, l'estremo ponente ligure, oltre alla crescita delle attività industriali e commerciali, attraverso la nascita di numerose società che hanno necessità di essere finanziate, assiste anche alla crescita della domanda turistica, che richiede la costruzione di hotel e ville di lusso. Maglione, per esempio, siede nel Consiglio di amministrazione della Società Anonima Porto Maurizio che nel 1903 realizza l'Hotel Riviera Palace di Porto Maurizio. Inoltre egli ricopre la carica di presidente della Camera di Commercio di Porto Maurizio dal 1898 al 1915, posizione questa che lo rende protagonista in quei decenni della trasformazione del territorio rivierasco, specie nell'ascesa del settore turistico nel territorio di Sanremo e Bordighera. La Maglione V. viene liquidata nel 1905. Successivamente Maglione rimane comunque legato al sistema creditizio e finanziario svolgendo l'attività di procuratore per la Banca Garibaldi.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Luciano Maffi | Ultima modifica: 30 dicembre 2022