Data di costituzione: 13 febbraio 1879
Data di fallimento: 27 dicembre 1930
Altre denominazioni
Le origini della società risalgono all'inverno 1879 quando il cav. avv. Niccolò Garelli insieme a Giovanni Battista Ferraris costituivano tra loro una società in nome collettivo per operazioni di banca, sconto e cambio attiva nel piccolo centro di Garessio. Alla scomparsa del cav. Garelli, l'attività era proseguita dal socio Ferraris insieme all'avv. Vittorio Nani con il conferimento di 10.000 lire ciascuno. Oltre alla sede e direzione di Garessio la banca, corrispondente del Banco di Napoli, operava anche attraverso le succursali di Bagnasco e Ormea. Alla scomparsa dell'ottantaduenne Ferraris avvenuta nel maggio del 1928, il socio rimasto propose di liquidare la società in quanto i nipoti eredi Ferraris, abitando in luoghi diversi e uno di loro - come si legge nel fascicolo camerale - addirittura in America, non avrebbero potuto partecipare alla gestione. In realtà, l'avvocato Nani avrebbe proseguito l'attività in forma individuale ma solo per breve tempo visto che alla fine di dicembre del 1930 risultava fallita. La sentenza di fallimento, pronunciata dal Tribunale di Cuneo, è in effetti dei primi giorni del gennaio 1931.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Geoffrey Pizzorni | Ultima modifica: 16 dicembre 2022