Data di costituzione: 30 novembre 1872
Data di cessazione: dopo 30 maggio 1883
La Banca Marittima nasce a Savona il 30 novembre 1872, con la durata di 30 anni e un capitale di 2 milioni di lire (diviso in 20.000 azioni, interamente sottoscritte). Tra i venti fondatori compaiono la Banca di Torino, la Banca di Savona, la Banca Mutua Popolare di Savona, oltre ai banchieri U. Geisser (Torino) e Vogel & C. (Milano). Nel gennaio 1873 conta 330 soci azionisti. Presidente è Erminio Vogel. Scopo principale della società è di "A) provvedere il commercio di mare mediante prestiti, aperture di credito, anticipazioni, sconti, titoli cambiari e con pegni sulle navi costruite ed in costruzione; B) fare cambi marittimi, anticipazioni su polizze di carico e noli, fare per conto dei terzi assicurazioni e riassicurazioni, sconti di premi ed altre operazioni relative al Commercio di mare; C) nell'assumere e partecipare nelle imprese marittime in quelle forme e con quelle cautele che meglio valgano a guarentire la Società" (art. 10 dello Statuto). Lo Statuto ammette comunque la partecipazione anche a "ogni altro ramo Commerciale, Industriale, Bancario e dei lavori pubblici" (ibidem). Il 30 aprile 1876, la Banca Marittima registra un totale di bilancio di 2,8 milioni di lire. L'Assemblea del 18 maggio 1876 delibera il dimezzamento del capitale sociale da 2 a 1 milione di lire. Viene anche ridotto il numero di consiglieri di amministrazione da 12 a 8.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Enrico Berbenni | Ultima modifica: 30 dicembre 2022