Data di costituzione: 12 giugno 1873
Data di cessazione: [dopo 1882]
La Banca agricola commerciale di Carmagnola è costituita in un centro "sede di uno fra i più attivi settimanali mercati esistenti nel Piemonte", con lo scopo di "migliorare maggiormente le condizioni della classe agricola e commerciale". Il capitale sociale, interamente sottoscritto, è di 150.000 lire, suddiviso in azioni del valore nominale di 100 lire cadauna. Nel 1877 il capitale versato è di 105.000 lire. In quell'anno raccoglie conti correnti e depositi a risparmio per 266.841 lire e impiega in sconti cambiari 415.616 lire. L'attività di credito è indirizzata alle esigenze dell'agricoltura e del piccolo commercio locale, consentendo alla banca di procedere con una relativa tranquillità senza esporsi in impieghi ad alto rischio. Nel 1881, il presidente del Consiglio di amministrazione è lo stesso notaio Carlo Caccia che aveva rogato l'atto di costituzione. Gli altri componenti sono Giuseppe Carossio (vicepresidente), Bernardo Chicco, Giovanni Battista Gallo, Giuseppe Leone, Antonio Sbrojavacca e Tommaso Stella, mentre il direttore è Federico Perracini. In quell'anno, la banca, con un modesto capitale versato di 105.000 lire, sconta effetti cambiari per la considerevole somma di 3.149.203 lire.
Numero del tribunale: TO 39/1883
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Enrico Berbenni | Ultima modifica: 20 dicembre 2022