La Cassa Rurale e Artigiana di Saint-Christophe nacque nel 1987, in un periodo di fioritura di questi istituti bancari, che - nella regione autonoma Valle d'Aosta - vide la comparsa anche della Cassa Rurale ed Artigiana del Monte Bianco (La Salle) e della Cassa Rurale ed Artigiana del Gran Paradiso (Saint-Pierre). La sua costituzione venne normata dalla Legge regionale n. 6 del 10 gennaio 1989 (pubblicata nel Bollettino Ufficiale n. 4 del 17 gennaio 1989), mentre l'atto costitutivo fu rogato dal notaio Marcoz in data 21 ottobre 1987 (repertorio n. 72943). Principali attività erano l'esercizio del credito e del risparmio.
Nel 1993 entrò in vigore la nuova legge bancaria italiana, che sostituì il vecchio Testo unico bancario del 1936, determinando in particolare per le casse rurali un’evoluzione nell’operatività in generale: da casse rurali a banche di credito cooperativo, in altre parole banche a tutti gli effetti, concedendo loro le stesse opportunità operative di tutte le altre banche, salvo il territorio di competenza, che rimase legato al comune in cui sono presenti degli sportelli e nei comuni ad essi confinanti, oltre che l’operatività nei confronti dei soci in modo prevalente, in quanto cooperative. Questo passaggio fu determinante anche per le finalità e l’approccio che il nome stesso ridefiniva: infatti il credito cooperativo estese l’ambito operativo, oltre che all’artigianato e all’agricoltura, anche alle altre categorie sociali, ma con l’esplicito riferimento alla cooperazione. In questo contesto, quindi, la CRA di Saint-Christophe si trasformò in Banca di Credito Cooperativo di Saint-Christophe.
Infine, nel 1996 prese avvio il processo finale che portò all'istituzione della Banca di Credito Cooperativo Valdostana. La BBC di Gressan incorporò la BCC di Saint-Christophe, dando origine alla Banca di Credito Cooperativo di Gressan e Saint-Christophe (sede legale a Gressan, località Taxel).