Banco Commerciale Ligure | Banche Italiane

Il Banco Commerciale Ligure nasce a Genova l'8 aprile del 1871, nel mezzo dell'euforia speculativa dei primi anni Settanta. Tra i suoi azionisti vi sono anche i Parodi. Dopo solo pochi mesi, il capitale sociale è elevato da 5 a 15 milioni di lire. Il Banco risulta subito coinvolto in episodi di mala amministrazione, con un'eccessiva esposizione alle operazioni di Borsa. Nell'ottobre del 1874 le difficolta del Banco provocano un crollo delle sue azioni e si diffondono voci di un suo possibile fallimento. Centinaia di famiglie sono rovinate dalla caduta del Banco, le cui perdite sono stimate in 15 milioni di lire. Una volta cessato il Banco alla fine del 1874, un gruppo di 20 azionisti presenta istanza all'Ufficio provinciale di ispezione perchè venga condotta un'inchiesta circa la passata gestione, per mettere in luce le ragioni delle perdite subite.

Sede legale

Genova (GE)

Capitale sociale

[8 aprile 1871] 5.000.000 Lire italiane [Diviso in 20.000 azioni]
[9 dicembre 1871] 15.000.000 Lire italiane [Delibera assembleare]

Forma giuridica

[8 aprile 1871] Società anonima

Categoria bancaria

[8 aprile 1871] Società ordinaria di credito

Fonti archivistiche

Archivio centrale dello Stato (Roma)
MAIC, Direzione generale credito e previdenza, Industrie banche e società
b. 92, fasc. 855

Fonti bibliografiche

Custo V., Sulla catastrofe del Banco commerciale ligure: memorie ed appunti, Genova, Tip. del Commercio, 1874
Maffi Luciano, Private bankers in the Italian 19th century. The Parodi of Genoa in the national and international context: credit, financial and political relations, Cham, Palgrave Macmillan, 2020 (p. 189)