Data di costituzione: 1871
Data di fallimento: 1912
Fu fondata con Decreto reale nel 1871 a Novi Ligure. Il presidente era da Statuto il sindaco della città a testimoniare il forte legame tra comunità e banca. Nel 1884 si rilevò un ammanco di 100.000 lire, a fronte di 400.000 lire di depositi, attribuito al cassiere municipale, il quale si suicidò. Forte fu la preoccupazione dei correntisti e della città, così il Municipio promise di mettere dal bilancio comunale la somma mancante nel breve volgere di tre anni. Quando però questo non avvenne, il malumore della comunità fu tale da obbligare la giunta e il sindaco a dimettersi. La soluzione sembrava solo quella di procedere alla messa in liquidazione dell'istituto, prima però, il governo volle fare un'inchiesta per capire i responsabili, rimandando ancora il momento in cui dire una parola definitiva sulla sorte dell'istituto. Di fronte all'incapacità dell'amministrazione comunale a governare l'ente, il governo propose un commissario che iniziasse quanto meno a ridare il denaro ai correntisti e quindi procedesse alla liquidazione della banca. L'attività del commissario si concluse nel 1912 con il fallimento della banca.
Sede legale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti bibliografiche
Autore: Giacomo Lorandi | Ultima modifica: 19 dicembre 2022