Data di costituzione: 31 dicembre 1607
Data di cessazione: dopo 1932
Il Monte di Pietà di Sassello viene eretto dalla Confraternita del Disciplinati di San Giovanni Battista il 31 dicembre 1607, con rogito del notaio Giacomo Da Bove. Il Monte ottiene la concessione pontificia di Paolo V il 5 gennaio 1610. L'amministrazione del Monte è presieduta dall'arciprete e formata da due priori e quattro confratelli, costituenti nel loro insieme la Consulta del Monte. Il Monte si inserisce in modo efficace all’interno dei sistemi di supporto sociale di questo borgo rurale e continua la sua attività nei secoli successivi. Nel caso di Sassello, il Monte effettua operazioni di prestito in castagne o in denaro dietro garanzia di beni mobili, in genere oggetti in metallo o prodotti tessili. Il Monte viene riconfermato con regie patenti nel 1829. Con l'entrata in vigore della Legge del 3 agosto 1862 sulle opere pie, il Monte ha un'amministrazione autonoma nominata dal Consiglio comunale. Successivamente, con Regio Decreto n. 260 del 7 luglio 1902, viene approvato il nuovo Statuto del Monte, che risulta ulteriormente rinnovato pochi anni dopo e approvato con Regio Decreto n. 1116 del 3 settembre 1911, per soddisfare le mutate esigenze normative. Negli stessi anni, con Regio Decreto del 30 dicembre 1909 il Monte viene unito alla Congregazione di Carità che ne assume direttamente l'amministrazione. Nel 1924 il Monte presenta una situazione dei conti che ammonta a 46.107 lire e nel 1927 la situazione rimane molto simile con un totale di 46.828 lire. Tuttavia, già dagli anni Dieci il Monte cessa l'attività creditizia (una lettera della Prefettura di Savona evidenzia come nel periodo dal 1918 al 1927 non venga effettuato nessun prestito su pegno). Il Regio Decreto 24 ottobre 1929 pone fine al Monte di Pietà di Sassello, il cui patrimonio viene incamerato dalla Congregazione di Carità, che già da alcuni anni lo amministrava, per finalità di tipo assistenziale.
Sede legale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti bibliografiche
Autore: Luciano Maffi | Ultima modifica: 01 gennaio 2023