Data di costituzione: 8 dicembre 1887
Data di fallimento: 25 marzo 1895
Il Credito Ligure viene costituito a Ventimiglia l’8 dicembre 1887, con capitale sociale di 500.000 lire. La Banca opera in un territorio, quello dell'estremo ponente ligure, che in quegli anni è interessato da un grande sviluppo delle attività commerciali e che vede anche il consolidarsi del settore turistico. Si tratta di una banca con un buon volume di affari; infatti dal bilancio del 31 dicembre 1890 si evince che esso ammonta a 4.818.544 lire e i conti correnti a 1.265.000 lire circa, godendo quindi della fiducia dei risparmiatori della piazza. La situazione si presenta simile anche nel bilancio al 31 dicembre del 1891, quando la banca ha un volume di affari di 4.821.309 lire, con oltre 1.200.000 lire in conti correnti. Tuttavia dalla relazione dell’Assemblea generale svoltasi l’8 marzo 1891 si ricava che la banca si trova in un momento poco favorevole per la pochezza degli affari in quel periodo. In quell’anno il presidente della banca è Francesco Semeria. Questa banca, come altre sorte in quel periodo, probabilmente risponde a esigenze legate a ristretti gruppi d'affari che hanno come intento il finanziamento di attività produttive, spesso però legandosi ad ardite speculazioni. Assieme alla più generale crisi dell'intero sistema bancario del primo lustro degli anni Novanta, sono anche errori di gestione, immobilizzazioni di capitali, rilevanti perdite a causare il fallimento della banca che è dichiarato nel marzo 1895.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti bibliografiche
Autore: Luciano Maffi | Ultima modifica: 30 dicembre 2022