Data di costituzione: 6 novembre 1863
Data di revoca autorizzazione: 6 giugno 1867
Altre denominazioni
La Cassa mobiliare di credito provinciale e comunale è costituita a Torino nel 1863 da due francesi, Leonzio Pignére De la Boulloy e Giulio Brunfaut, e autorizzata il 31 gennaio 1864. Ha sede a Torino e un ufficio di corrispondenza a Parigi per gestire le operazioni sul mercato francese (art. 2 dello Statuto). Nel maggio del 1864 muta denominazione in Cassa mobiliare - Credito provinciale e comunale - Banca degli intraprenditori e dei venditori. Esercita il credito a enti pubblici e investe in lavori pubblici e attività industriali a largo raggio. A seguito di un'ispezione governativa (commissione d'inchiesta istituita con decreto del 23 dicembre 1866), emergono tuttavia gravi mancanze nella contabilità e carenza di fondi. Vengono inoltre scoperte altre gravi irregolarità, quali l'emissione di certificati di prestiti in assenza dei titoli originali e la cessione di azioni mai esistite. Viene quindi ritirata l'autorizzazione governativa (R.D. 6 giugno 1867, n. 1907) e dichiarato il fallimento della Cassa.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Enrico Berbenni | Ultima modifica: 21 dicembre 2022