Data di costituzione: 10 giugno 1906
Data di scioglimento: 15 luglio 1926
La Cassa Rurale di Prestiti di Sanfrè (CN) viene fondata il 10 giugno 1906, con atto rogato dal notaio Milano. Scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è di "migliorare le condizioni morali e materiali dei soci", avendo per oggetto "l'esercizio del credito a loro esclusivo vantaggio" (art. 2 dello Statuto). Tra i 22 soci fondatori, in prevalenza agricoltori residenti in Sanfrè, figura anche il sacerdote Alberto Comoglio. Nel 1923 la società viene coinvolta nel dissesto della Cassa Rurale di Bagnolo Piemonte e il 15 luglio 1926 l'Assemblea dei soci ne delibera lo scioglimento anticipato. Viene nominato liquidatore il sig. Gabriele Gianoglio, cui l'Assemblea conferisce mandato di curare le pratiche di assorbimento della Cassa nel Piccolo Credito di Cuneo, che anticipa 260.000 lire per il risanamento delle posizioni debitorie della medesima. L'11 novembre 1926 una nuova delibera assembleare ratifica la cessione della Cassa all'istituto cuneese. Pure quest'ultimo tuttavia fallisce nel 1929, complicando la situazione dei soci della Cassa, cui viene richiesto anche il reintegro della somma già anticipata per il risanamento dal Piccolo Credito. A causa delle pendenze insorte con l'ente cuneese, la procedura di liquidazione si trascina a lungo e viene infine chiusa all'inizio del 1944 con il deposito del Bilancio finale di liquidazione al 31 dicembre 1940.
Sede legale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 16 dicembre 2022