Data di costituzione: 17 agosto 1897
Data di scioglimento: 22 dicembre 1923
Con atto rogato dal notaio Alberione, il 17 agosto 1897 viene fondata la Cassa Rurale di Prestiti della Parrocchia di Santa Maria della Pieve di Cavallermaggiore (CN), posta sotto la ragione sociale "Gambino, Paschetta, Solavaggione e Compagnia". La società, della durata prevista di 99 anni, nasce allo scopo di "migliorare le condizioni morali e materiali dei soci" e ha per oggetto "l'esercizio del credito a loro esclusivo vantaggio" (art. 2 dello Statuto). I 24 soci fondatori, tra i quali figurano quattro sacerdoti (uno è il locale parroco don Stefano Mercantino), sono in gran parte proprietari e agricoltori residenti in Cavallermaggiore. Nel 1910 la Cassa gestisce depositi per circa 950.000 lire, a fronte di cambiali in portafoglio per 420.000 lire e conti correnti attivi per 226.000 lire. La massa fiduciaria cresce considerevolmente negli anni successivi, fino a raggiungere gli 8,7 milioni di lire alla fine dell'esercizio 1922. Nel 1923 l'ente viene pesantemente coinvolto nel dissesto della Cassa Rurale di Bagnolo Piemonte e il 22 dicembre dello stesso anno l'Assemblea dei soci ne delibera lo scioglimento anticipato, con nomina del liquidatore rag. Angelo Giovine. Il deficit accertato all'inizio della procedura di liquidazione è di quasi 6 millioni di lire. A causa della lentezza dell'iter fallimentare e delle varie pendenze legali occorse con i soci e con terzi, la liquidazione si trascina fino al dicembre 1943, quando avviene il deposito del Bilancio finale di liquidazione presso la Cancelleria del Tribunale di Cuneo.
Sede legale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 16 dicembre 2022