Data di costituzione: 25 aprile 1897
Data di scioglimento: 1914
La Cassa Rurale di Prestiti in Vhò, frazione del comune di Tortona (AL), viene fondata il 25 aprile 1897 con atto rogato dal notaio Sovera. Scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è di "migliorare la condizione economica e morale dei suoi soci, fornendo loro il denaro necessario [...] e favorendone il risparmio". A tale fine, la società "contrae prestiti passivi e riceve depositi" (art. 2 dello Statuto). I 18 soci fondatori sono tutti proprietari agricoli residenti in Tortona. La Cassa ha origine aconfessionale, anche se non anticlericale, ed è strettamente legata al territorio della frazione Vhò di Tortona. Principale promotore ne è il capitano Pietro Gatti, che non assume però alcuna carica sociale. L'ente giunge a contare fino a 42 soci, poi stabilizzandosi intorno ai 35. Il picco nella raccolta di depositi fiduciari si registra nel 1902 con oltre 19.000 lire, mentre il totale dei prestiti concessi supera le 10.000 lire soltanto nel 1906. La gestione della Cassa si mantiene su livelli lievemente positivi appunto fino al 1906, anno in cui l'attività statutaria inizia a declinare. Per tre esercizi consecutivi le spese di amministrazione, i costi di gestione e le imposte generano infatti ripetuti disavanzi di bilancio, il quale torna lievemente in attivo a partire dal 1909. Dal 1911 gli amministratori della società decidono pertanto di farla operare anche come cooperativa di acquisto di zolfo, solfato di rame e altri prodotti per l'agricoltura, la cui rivendita genera in effetti qualche maggiore utile. Gli esiti economici altalenanti e la relativa modestia delle attività sociali conducono però in diverse occasioni i vertici amministrativi della Cassa a proporne la messa in liquidazione, decisione che viene infine presa dall'Assemblea dei soci nel corso del 1914.
Sede legale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 19 dicembre 2022