Data di costituzione: 30 maggio 1897
Data di scioglimento: 13 aprile 1930
La Cassa Rurale di Prestiti di Trinità (CN) viene fondata il 30 maggio 1897, con atto rogato dal notaio Adriano. Scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è di “allargare il credito ai soci per migliorare la loro condizione economica e morale, fornendo loro il danaro a ciò necessario” e “favorendo il risparmio, accettando in deposito dai soci denari ad interesse” (art. 2 dello Statuto). Possono far parte della società solo persone iscritte ai ruoli delle imposte, terreni, fabbricati, ricchezza mobile o tasse comunali del comune di Trinità; massari, fittavoli e coltivatori di terreni nel territorio del medesimo comune; che non facciano parte di altra società a responsabilità illimitata avente lo stesso oggetto; che sappiano scrivere il proprio nome (art. 4 dello Statuto). Tra i 20 soci fondatori, tutti residenti in Trinità, figurano i marchesi Carlo e Cesare Cordero di Montezemolo (rispettivamente capitano d’artiglieria e maggiore generale), il locale sindaco Giovanni Muratore, l’“industriale” Giuseppe Boasso, due avvocati, nonché proprietari, professionisti, dipendenti pubblici e altri. Con decreto del Tribunale di Mondovì datato 3 giugno 1902 si autorizza la società a modificare il proprio statuto per abilitarla all'istituzione di una cooperativa di assicurazione ramo incendi, che resta operativa anche nei decenni seguenti. A causa delle incombenze burocratiche e delle responsabilità gestionali connesse all'esercizio del ramo assicurativo, che pure opera in attivo, gli amministratori della Cassa ne propongono lo scioglimento anticipato e il trasferimento di fatto delle sue attività in seno alla costituenda filiale locale della Cassa di Risparmio di Fossano. L'operazione viene ratificata dall'Assemblea dei soci con delibera del 13 aprile 1930, con cui si nomina liquidatore il dott. Marco Muratore. Il 20 dicembre 1933 viene notificata la cancellazione della Cassa dall'Albo delle aziende di credito.
Sede legale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 16 dicembre 2022