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Fratelli Deslex

Torino (TO)

Data di costituzione: 13 luglio 1922

Data di scioglimento: 12 aprile 1951

Torino (TO)

Altre denominazioni

  • Ditta Merlo, Sormani e Deslex [1880] - [Anni Ottanta dell'Ottocento]
  • Ditta Fratelli Deslex [1889] - [Con sede a Genova, Via Maragliano, 3]

Negli anni Ottanta del XIX secolo è attiva a Torino la Ditta Merlo, Sormani e Deslex fra i cui soci è presente Gustavo Deslex, giovane uomo di affari di origine svizzera. Nel 1889 egli costituisce una Ditta individuale a Genova, la "Fratelli Deslex", di cui è l'unico proprietario. Deslex ricopre anche importanti incarichi nel Banco Sconto e Sete e a cavallo dei due secoli diventa uno dei più stimati professionisti in ambito creditizio e finanziario di Torino. Accanto all'attività di banchiere è molto attivo anche nel settore industriale, essendo stato fra i pionieri dello sviluppo industriale a Torino, risultando fra i fondatori di numerose e importanti imprese fra cui Fiat, Nebiolo, Ghiaccio Artif., Siam, Sofim. La Ditta F.lli Deslex si occupa in modo speciale della negoziazione di titoli, pubblicando un apposito listino settimanale. La Ditta pubblica inoltre una Rivista Finanziaria e un Quadro Statistico con i principali dati delle società anonime (pubblicazione che ha ricevuto la medaglia d'oro all'Esposizione di Torino del 1911). Il 13 luglio 1922, con atto rogato dal notaio Goggia di Torino, la Ditta Deslex viene trasformata in società anonima, con la denominazione “Fratelli Deslex” e con capitale di 3.000.000, aumentato nel 1925 a 5.000.000 di lire. In relazione alle disposizioni del DD.LL. 7 settembre 1926 n. 1511, e 6 novembre dello stesso anno n. 1830, concernenti la tutela del risparmio, la Fratelli Deslex, che istituzionalmente poteva raccogliere depositi, si inibisce nel farlo, modificando lo Statuto. L’8 luglio 1937 risulta nell’elenco delle aziende che pur non raccogliendo depositi esercitano attività creditizia. Nel 1943 l’azienda si occupa di commissioni di Borsa in genere, della compravendita di valori, compravendita di titoli, etc. Il Consiglio di amministrazione è costituito da Gustavo Deslex (presidente), dal conte Franco Ferretti (vicepresidente, genero del primo), e dall'ing. Carlo Deslex (figlio di Gustavo, ufficiale pilota disperso in guerra). Dalla visita ispettiva della Banca d'Italia effettuata in quell’anno la ditta si presenta in regola per le attività che svolge e viene descritta come azienda a carattere familiare, al pari di altre presenti sulla piazza di Torino, come la Fratelli Ceriana e la A. Grasso e Figlio. L’organizzazione della banca si impernia sulla fama della figura di Gustavo Deslex, molto noto e stimato, oltre che come operatore nel settore creditizio anche nel settore industriale. Egli tuttavia è molto anziano e praticamente inattivo. Nel 1944 il conte Ferretti richiede di poter tornare a raccogliere depositi, richiesta che viene accolta. Tuttavia negli anni successivi l'azienda, non potendo più fruire delle capacità in ambito finanziario di Deslex, non ottiene i risultati avuti nei decenni precedenti. La Fratelli Deslex viene sciolta nel 1954. Risulta in liquidazione ancora nel 1956 (cfr. fonti - Gazzetta Ufficiale).


Numero del tribunale: TO 416/1922

Sede legale

  • Torino (TO) [piazza Castello n. 23]
  • Torino (TO) [via Monte di Pietà n. 1 (dal 1940)]
  • Torino (TO) [via Monte Vecchio n. 53 (dal 1951)]

Capitale sociale

  • [13 luglio 1922] 3.000.000 Lire italiane
  • [26 maggio 1924] 5.000.000 Lire italiane

Forma giuridica

  • [1889] Ditta individuale
  • [13 luglio 1922] Società anonima [Rogito notaio Goggia di Torino]

Categoria bancaria

  • [1889] Ditta bancaria
  • [13 luglio 1922] Ditta bancaria

Fonti archivistiche

  • Camera di Commercio di Torino (Torino)
    Camera di commercio di Torino, Registro Ditte - serie Registri
    Registro n. 7
  • Camera di Commercio di Torino (Torino)
    Cancelleria commerciale del Tribunale di Torino - Registro delle società commerciali, serie Registri
    Registro n. 34 (1922)
  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia / Vigilanza sulle aziende di credito (1926-1984)
    Vigilanza sulle Agenzie di Credito, pratt., n. 8106, fasc. 1
  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Ispettorato del credito
    Ispettorato del Credito, pratt., n. 190, fasc. 16

Fonti bibliografiche

  • Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, dal 1946 (6 aprile 1956, parte seconda, foglio delle inserzioni, anno 97, n. 82)
  • Scatamacchia Rosanna, Azioni e azionisti. Il lungo Ottocento della Banca d’Italia, Roma-Bari, Editori Laterza, 2008

Autore: Luciano Maffi | Ultima modifica: 22 dicembre 2022