Data di costituzione: 23 settembre 1864
Data di fallimento: 1891
La Cassa operaia alessandrina di depositi e prestiti nasce il 23 settembre 1864 per impulso della locale Società di mutuo soccorso degli artisti ed operai (art. 1 dello Statuto), restando però indipendente da essa. La Cassa ha infatti uno scopo filantropico e si rivolge ai membri della società di mutuo soccorso (art. 2), venendo in aiuto "all'onesto operaio, sia coll'accettare in deposito fruttifero i suoi risparmi, sia col fargli sovvenzioni a seconda dei suoi ragionati bisogni e dei mezzi di cui la Società può disporre" (art. 3). il fondo sociale è stabilito in 25.000 lire, diviso in mille azioni al portatore e a responsabilità limitata. La Società di mutuo soccorso concorre alla fondazione della Cassa con un capitale di 5.000 lire, somma che costituisce il fondo di dotazione. Presidente è Giovanni Gastino, in quanto presidente della società di mutuo soccorso. Oltre all'oggetto, per l'applicazione del voto capitario la Cassa è assimilabile a una popolare, anche se manca il requisito dell'esclusivo finanziamento ai soci. I dati di bilancio del 1873 - con un attivo di bilancio di poco superiore alle 70.000 lire - dimostrano l'operatività ristretta dell'istituto. Cade vittima della crisi degli anni Novanta ed entra in liquidazione nel 1891.
Numero del tribunale: AL 3
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Enrico Berbenni | Ultima modifica: 19 dicembre 2022