La società in accomandita semplice denominata "Debenedetti Abramo e Compagnia" nacque il 24 maggio 1905. I soci erano oltre ad Abramo Debenedetti (unico socio con poteri di firma), Emanuele Bolla e Camillo Vercellone. Questi ultimi recedettero dalla società nell'ottobre dello stesso anno per lasciare il posto al socio accomandante Cesare Gatti-Goria. L'oggetto societario era indicato come "banca e borsa", il capitale sociale in 64.000 lire (versato per 40.000 da Debenedetti) e la durata prevista in 5 anni e mezzo. La società invece venne sciolta ("risolta") il 13 novembre del 1905 con la contestuale nomina di un liquidatore.