Data di costituzione: 1620
Data di cessazione: 1941
Il Monte di Credito su Pegno di Carmagnola venne istituito nel 1620 dalla Confraternita di San Bernardino e amministrato da un Consiglio formato da ecclesiastici e civili. Nel corso del Settecento, l'attività del Monte venne organizzata secondo il modello seguito dalla Compagnia di San Paolo di Torino volto a mantenere nullo il tasso d'interesse nel prestito pignoratizio e a coprire le spese di gestione attraverso le entrate derivanti dalle attività immobilizzate. Nei primi decenni del secolo seguente, risulta che anche il Comune di Carmagnola sostenesse l'attività attraverso un finanziamento annuo superiore alle 10.000 lire piemontesi. Nel tempo, il Monte trovò sede nel Palazzo Lomellini e, nei primi anni del Novecento, l'amministrazione venne concentrata nella Congregazione di Carità e in seguito trasformato in Monte di Pietà di seconda categoria. Sul finire del 1931, il patrimonio era di poco superiore alle 42.000 lire. Nel 1939, il numero di prestiti in essere - tra preziosi e oggetti vari - superava di poco il migliaio. All'inizio del 1950, su istanza dello stesso Consiglio di amministrazione, il Ministero per il Tesoro revocava l'autorizzazione per l'esercizio del credito e di conseguenza decideva la messa in liquidazione del Monte.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Geoffrey Pizzorni | Ultima modifica: 22 dicembre 2022