Data di costituzione: 19 aprile 1895
Data di scioglimento: 29 dicembre 1930
La Cassa Rurale di Prestiti di San Damiano d'Asti viene fondata il 19 aprile 1895, con atto rogato dal notaio Garola. Scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è il "miglioramento morale ed economico dei suoi membri e di aiutare specialmente l'agricoltura ed i commerci inerenti mediante atti commerciali, escluso qualunque fine politico" (art. 2 dello Statuto). Tra i 15 soci fondatori figurano tre sacerdoti (uno è il prevosto della chiesa parrocchiale dei santi Cosma e Damiano, don Giovanni Battista Sardi), mentre i restanti sono agricoltori o proprietari, oltre a due artigiani, tutti domiciliati in San Damiano d'Asti. A decorrere dal 1925 la Cassa cessa ogni funzione autonoma e la sua gestione viene ceduta alla Banca Andreis di Torino, che fallisce nel 1927. Negli anni successivi la società resta inattiva, finché alcuni creditori chiedono il risarcimento di cifre comunque ritenute "irrisorie". Onde porre fine a un ente non operativo ma dotato di crediti esigibili in grado di risarcire i debiti e permettere la ripartizione del residuo a favore del corpo sociale (costituito da 8 membri), l'Assemblea dei soci delibera la liquidazione della società in data 29 dicembre 1930. L'esecuzione della procedura è affidata al dott. Francesco Bellero, cui si deve la presentazione del Bilancio finale di liquidazione datato 31 dicembre 1934, dal quale si evince un avere di 103.346 lire, costituito in prevalenza da partite creditorie recuperate dalla Banca Agricola e Commerciale di Chieri e dalla fallita Banca Andreis. Lo stato patrimoniale attivo ammonta invece a 38.356 lire, di cui 32.532 riguardano un deposito presso la Cassa Postale di Risparmio. Il Bilancio finale di liquidazione viene approvato dall'Assemblea dei soci nella seduta del 22 agosto 1935. La cancellazione dall'Albo delle aziende di credito è notificata dalla Direzione generale del Tesoro in data 13 gennaio 1936.
Sede legale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 15 dicembre 2022