Data di costituzione: 4 maggio 1904
Data di scioglimento: 20 marzo 1940
Altre denominazioni
La Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di Vigliano d'Asti viene fondata il 4 maggio 1904, con atto rogato dal notaio Vairo. Scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è di "migliorare moralmente ed economicamente i suoi membri, e di aiutare specialmente l'agricoltura mediante atti commerciali" . I 12 soci fondatori sono tutti proprietari residenti in Vigliano d'Asti. Tra di essi figura l'arciprete don Giovanni Duretto, che viene nominato presidente della società. La Cassa opera in un'area di fiorente attività agricola e raggiunge il suo massimo sviluppo nel 1929, quando gestisce depositi per circa 3 milioni di lire. Dall'anno seguente inizia la sua parabola discendente, con una continua contrazione della massa dei depositi, che nel 1936 si riducono alla comunque significativa cifra di 950.000 lire. A rendere difficile la situazione si aggiungono alcune improvvide operazioni di investimento di rilevanti somme in mutui ipotecari, che recano pregiudizio alla liquidità di bilancio dell'ente. Negli anni Trenta le vicende della Cassa vengono inoltre segnate da una indebita sottrazione di titoli dati in cauzione, perpetrata da un pubblico esattore fuggito all'estero, e da una rapina (17 dicembre 1936) presso la sede della società ubicata nella casa parrocchiale, con furti di contanti e certificati di titoli. Nel 1938, a seguito dell'entrata in vigore del Testo unico sulle casse rurali e artigiane, avviene il cambio di denominazione in Cassa Rurale ed Artigiana di Vigliano d'Asti. La delibera assembleare di scioglimento anticipato risale al 20 marzo 1940. A causa delle controversie legali insorte in sede liquidatoria, la pratica di cessazione della Cassa si trascina fino all'ottobre del 1959.
Sede legale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 15 dicembre 2022