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Cassa Rurale ed Artigiana di Busca

Busca (CN)

Data di costituzione: 29 giugno 1902

Data di scioglimento: 25 maggio 1947

Busca (CN)

Altre denominazioni

  • Cassa Rurale di Prestiti di Busca [29 giugno 1902]
  • Cassa Rurale ed Artigiana di Busca [27 marzo 1938]

La Cassa Rurale di Prestiti di Busca (CN) nasce il 29 giugno 1902, con atto rogato dal notaio Barberis. Scopo della società è di "elargire il credito ai soci, per migliorare la loro condizione economica, morale, fornendo loro il denaro a ciò necessario [...] e favorendo il risparmio, accettando dai soci somme ad interesse in deposito" (art. 2 dello Statuto). La costituzione della società viene promossa dall'Amministrazione comunale, insieme ad alcune personalità nate o legate a Busca. Tra i 69 soci fondatori, per la maggior parte ivi residenti, figurano infatti il locale sindaco Luigi Marino, l'ispettore generale del Ministero degli Interni Enrico Gaieri e l'avvocato Giuseppe Berrini, nato a Busca e direttore della Cassa di Risparmio di Cuneo. I restanti membri sono invece professionisti, benestanti, esercenti, artigiani, funzionari amministrativi e, in misura minore, proprietari o agricoltori. La Cassa svolge la sua attività statutaria di piccolo credito all'agricoltura nei territori di Busca e comuni limitrofi, in un'area a forte vocazione gelsobachicola. La raccolta dei depositi risulta in continua crescita fino agli anni Venti e, dopo aver quasi raggiunto le 500.000 lire nel 1918, tocca il picco di 778.500 lire nel 1922, per poi assumere valori altalenanti che la riportano a tale livello solo nel 1934-35. Le somme date in prestito toccano invece il loro massimo nel 1923 con circa 673.000 lire, risentendo del medesimo andamento contrastato negli anni successivi, fino ad attestarsi a 333.500 lire nel 1935. A tale incerta tendenza contribuisce il finanziamento avviato nel 1924 a favore del Consorzio stradale "Ponte Sordello", il cui successivo dissesto porta a iscrivere nel bilancio crediti in sofferenza per circa 90.000 lire. Nel 1930, con atto rogato dal notaio Acquarone, la società acquisisce il palazzo dell'ex-municipio di Busca con una spesa di circa 100.000 lire tra prezzo di acquisto e necessari adattamenti, trasferendovi la propria sede sociale. In applicazione delle norme contenute nel Testo unico delle leggi sull'ordinamento delle casse rurali e artigiane del 1937, il 27 marzo 1938 l'Assemblea dei soci delibera le modifiche statutarie che determinano il cambio di categoria bancaria dell'ente, che assume la nuova denominazione di Cassa Rurale ed Artigiana di Busca. Alla fine del 1939 la Cassa amministra depositi liberi e vincolati per 2,68 milioni di lire, a fronte di impieghi in titoli di Stato per 1,5 milioni e titoli vari in portafoglio per circa 770.000 lire. Dopo la Seconda guerra mondiale la Cassa, sempre ben amministrata, risulta operativa già da anni al di fuori dei confini dell'attività di piccolo credito per cui è sorta, ma alle crescenti responsabilità degli amministratori correlate al forte incremento registrato dalla massa dei depositi fanno però riscontro un certo disimpegno e disinteresse del corpo sociale. Il numero degli iscritti, che nel 1938 è di 255, nel 1945 è sceso infatti a 181 unità. Il centro di Busca necessita inoltre di un servizio bancario adeguato alle sue accresciute attività commerciali ed economiche, al cui supporto non può validamente provvedere una cassa rurale ed artigiana. Il 25 maggio 1947 l'Assemblea dei soci ne delibera pertanto lo scioglimento anticipato, nominando liquidatore il commercialista Piero Cassini. All'epoca l'ente gestisce una massa fiduciaria di circa 16 milioni di lire, impiegati in prevalenza in titoli e depositi presso altri istituti rispettivamente per 6,2 e 4,7 milioni. A seguito di convenzione stipulata il 27 luglio 1947, attività e passività della Cassa vengono cedute alla Banca Cuneese Lamberti Meinardi e C., che apre in Busca una propria dipendenza a decorrere dal 1° gennaio 1948. La relazione e il rendiconto finale di liquidazione della Cassa sono approvati con delibera assembleare del 27 febbraio 1950 e il 13 ottobre successivo ne viene notificata la cancellazione dall'Albo delle aziende di credito.


Sede legale

  • Busca (CN)

Forma giuridica

  • [29 giugno 1902] Società cooperativa in nome collettivo a responsabilità illimitata

Categoria bancaria

  • [29 giugno 1902] Cassa rurale [Cassa Rurale di Prestiti]
  • [27 marzo 1938] Cassa rurale e artigiana

Fonti archivistiche

  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia / Vigilanza sulle aziende di credito (1926-1984)
    Pratiche n. 5088, f. 1; n. 8172, ff. 3-4
  • Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia "Mario Romani" (Milano)
    Atti costitutivi di cooperative di credito (credito cooperativo cattolico e casse rurali in Italia fino al 1920)
    b. 1, f. 2

Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 16 dicembre 2022