Data di costituzione: 23 gennaio 1920
Data di incorporazione: 1977
Altre denominazioni
Fondata il 23 gennaio 1920, la Cassa Rurale di Prestiti di Sant'Antonio Abate in Cazzimani (MI, poi LO) ha tra i suoi promotori don Bortolo Locatelli, sacerdote attivo nelle opere sociali della zona. Nel 1937 la società muta categoria bancaria e denominazione, assumendo quella di Cassa Rurale ed Artigiana di Borgo Littorio, società cooperativa a responsabilità illimitata. Con la caduta del fascismo, dopo la seconda guerra mondiale il comune di Borgo Littorio cambia nuovamente denominazione in Borgo San Giovanni e nel 1947 la società adegua la propria denominazione in Cassa Rurale ed Artigiana di Borgo San Giovanni. Nel 1961 la cassa conta 61 soci, mentre i depositi a risparmio ammontano a 66,4 milioni, oltre a conti correnti per 918.000 lire. Le attività comprendono invece conti di corrispondenti debitori per 34,5 milioni, titoli di proprietà per 7,8 milioni e un portafoglio di 19,5 milioni. L'utile netto d’esercizio è di 259.617 lire. Nel 1969 il numero dei soci sale a 94 e la società gestisce depositi fiduciari e conti correnti per 245 milioni, a fronte di impieghi (portafoglio e cc) per poco più di 79 milioni e titoli per 112,5 milioni circa, con un utile netto d’esercizio di 542.455 lire. Il 17 aprile 1977 l’assemblea dei soci approva l’ultimo bilancio annuale, relativo alla fine del 1976, secondo il quale la massa fiduciaria gestita dalla cassa è pari a 853,5 milioni, con impieghi per poco più di 175 milioni, corrispondenti debitori per 565,7 milioni e titoli di proprietà per 153 milioni, mentre il numero dei soci è di 91 unità. Sempre nel 1977 viene stabilita l'incorporazione della società nella Cassa Rurale ed Artigiana di Salerano sul Lambro, cui segue la cessazione dell'operatività e la cancellazione dall’albo delle banche.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Fonti bibliografiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 17 gennaio 2025