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Cassa Rurale ed Artigiana di Bagnolo Mella

Bagnolo Mella (BS)

Data di costituzione: 16 marzo 1890

Data di scioglimento: 27 luglio 1941

Bagnolo Mella (BS)

Altre denominazioni

  • Cassa Cooperativa di Depositi e Prestiti di Bagnolo Mella [16 marzo 1890]
  • Cassa Rurale ed Artigiana di Bagnolo Mella [20 marzo 1938]

Il 16 marzo 1890 viene costituita la Cassa Cooperativa di Depositi e Prestiti di Bagnolo Mella (BS). Tra i principali artefici della fondazione figura l'avvocato e politico Giovanni Donadoni, già promotore di alcune tra le prime casse rurali nate nella provincia bresciana. La società si orienta al finanziamento delle esigenze dell'economia rurale locale e al perseguimento di finalità di mutuo soccorso. Nel 1930 la cassa gestisce depositi fiduciari per circa 2.200.000 lire, a fronte di un portafoglio impieghi di 1.156.000 lire e conti correnti per 924.000 circa. In tale anno consegue un utile netto di 10.450 lire. Nel 1936 conta 179 soci. In data 20 marzo 1938 l'assemblea straordinaria dei soci delibera il cambio di denominazione in Cassa Rurale ed Artigiana di Bagnolo Mella, approvando la modifica dello statuto per uniformarlo alle disposizioni del Testo unico delle leggi sull'ordinamento delle casse rurali ed artigiane (r.d. 26 agosto 1937, n. 1706). Tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta la società presenta una situazione patrimoniale delicata, a causa di una sopravvalutazione dei titoli di proprietà che determina l'assorbimento del fondo di riserva. Nel medesimo frangente si acquista inoltre un immobile di proprietà per 40.000 lire e tra gli impieghi non mancano partite incagliate o crediti di difficile esazione, mentre si registra un calo dei depositi e della fiducia accordata dalla piazza. Le spese di gestione risultano peraltro elevate, erodendo l'utile di esercizio. Nel 1940, anno in cui la cassa conta circa 170 soci, i depositi diminuiscono infatti a 861.000 lire. Dopo aver ottenuto nelle settimane precedenti l'autorizzazione dalle autorità creditizie all'assorbimento di fatto nella Banca San Paolo di Brescia, dotata di una propria filiale in Bagnolo, con delibera dell'assemblea straordinaria dei soci del 27 luglio 1941 viene perciò stabilito lo scioglimento anticipato della società, posta in procedura di liquidazione affidata all'avvocato Carlo Nassa. Nel marzo del 1943, adempiuta la procedura liquidatoria, l'Ispettorato per la difesa del risparmio e l'esercizio del credito ne dichiara l'avvenuta cancellazione dall'albo delle aziende di credito.


Sede legale

  • Bagnolo Mella (BS)

Capitale sociale

  • [31 dicembre 1930] 133.409 Lire italiane [Capitale sociale e riserve]
  • [31 dicembre 1940] 24.000 Lire italiane [Capitale sociale e riserve]

Forma giuridica

  • [16 marzo 1890] Società cooperativa in nome collettivo a responsabilità illimitata

Categoria bancaria

  • [16 marzo 1890] Cassa rurale
  • [20 marzo 1938] Cassa rurale e artigiana

Fonti archivistiche

  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia / Vigilanza sulle aziende di credito (1926-1984)
    Pratica n. 6854, f. 1
  • Banca d'Italia (Roma)
    Albi ed Elenchi di Vigilanza
    matricola 2874

Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 04 febbraio 2025