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Cassa Rurale ed Artigiana di Alfianello

Alfianello (BS)

Data di costituzione: 15 settembre 1951

Data di incorporazione: [1975]

Alfianello (BS)

Con atto rogato dal notaio Tullio Zani, il 15 settembre 1951 viene fondata la Cassa Rurale ed Artigiana di Alfianello (BS), società cooperativa a responsabilità limitata con durata stabilita fino al 31 dicembre 2000. I soci fondatori sono 31, tra i quali figurano il sacerdote don Enrico Gobbi, 2 artigiani, un commerciante, un perito agrario e 2 impiegati, mentre il resto sono agricoltori, tutti domiciliati in Alfianello. Primo presidente della società è eletto l'agricoltore Faustino Zani. All'epoca Alfianello è un centro agricolo di circa 2.700 abitanti (1950), ancora sprovvisto di sportelli bancari a servizio dei risparmatori locali che necessitano di credito e assistenza finanziaria. L'economia del comune si basa sulla coltivazione dei cereali e sull'allevamento, che fornisce la materia prima ai 6 caseifici locali, di cui 3 a carattere industriale. Scopo della società è di "procurare il credito in primo luogo ai propri soci e di compiere le operazioni e i servizi di banca [...] prevalentemente a favore degli agricoltori e degli artigiani, il miglioramento delle condizioni morali ed economiche dei quali costituisce la sua principale ragione di essere" (art. 2 Statuto). Il capitale sociale è formato da azioni nominative da L. 1.000 ciascuna, con ogni socio responsabile per i debiti sociali fino a una somma pari a 10 volte il valore delle quote sottoscritte. Dal 1954 al 1963 la cassa acquisisce il servizio di tesoreria per il comune, l'Eca e l'asilo infantile di Alfianello. Nel 1960 la società conta 109 soci e risulta gestire depositi per quasi 111 milioni di lire e conti correnti passivi per circa 20 milioni, a fronte di impieghi in conti correnti attivi per circa 40 millioni, conti di corrispondenza per 47 milioni, titoli di Stato per 27 milioni, titoli in portafoglio per 14,5 milioni, facendo registrare in tale anno un utile netto di 436.000 lire. Nel 1969 i soci ammontano a 135 e la cassa è autorizzata a operare anche nei comuni di Pontevico e San Gervasio bresciano. Nello stesso anno gestisce depositi e conti correnti per poco più di 606 milioni, con impieghi pari a quasi 184 milioni e titoli per circa 144 milioni. Nel 1974 la massa fiduciaria ascende a circa 1,05 miliardi, con conti correnti passivi per 260 milioni, mentre gli impieghi riguardano titoli di proprietà per 310 milioni, un portafoglio di 94 milioni, conti attivi pari a 272,5 milioni, conti correnti di corrispondenza con aziende di credito per 614 milioni. Nello stesso anno si registra un utile d'esercizio di 3,3 milioni di lire. Nel 1975, a seguito della delibera di incorporazione nella Cassa Rurale ed Artigiana di Ghedi, Calvisano e Fiesse, avviene la cancellazione della società dall'albo delle banche.


Sede legale

  • Alfianello (BS) [via Mazzini, 36]

Capitale sociale

  • [15 settembre 1951] 310.000 Lire italiane
  • [31 dicembre 1960] 3.334.000 Lire italiane [Quote sociali e riserva]
  • [31 dicembre 1969] 8.956.085 Lire italiane [Capitale sociale e riserve]
  • [31 dicembre 1974] 32.338.000 Lire italiane [Quote sociali, riserve e fondi rischi]

Forma giuridica

  • [15 settembre 1951] Società cooperativa a responsabilità limitata

Categoria bancaria

  • [15 settembre 1951] Cassa rurale e artigiana

Fonti archivistiche

  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia / Vigilanza sulle aziende di credito (1926-1984)
    Pratiche n. 4163, ff. 1-3; 10818; 11629: 16307, f. 3; 16591, f. 11
  • Banca d'Italia (Roma)
    Albi ed Elenchi di Vigilanza
    matricola 4481

Fonti bibliografiche

  • Casse rurali ed artigiane. Annuario, dal 1968 (1970)

Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 03 febbraio 2025