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Cassa Rurale di Prestiti di Santa Maria Maggiore di Racconigi

Racconigi (CN)

Data di costituzione: 7 maggio 1899

Data di scioglimento: 4 maggio 1924

Racconigi (CN)

La Cassa Rurale di Prestiti di Santa Maria Maggiore di Racconigi (CN) viene fondata il 7 maggio 1899, con atto rogato dal notaio Siccardi. Scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è di "migliorare le condizioni morali e materiali dei soci", avendo "per oggetto l'esercizio del credito a loro esclusivo vantaggio" (art. 2 dello Statuto). Possono aderire alla società solo persone non contrarie alla religione cattolica e rispettose delle leggi vigenti, giuridicamente capaci, residenti nel distretto parrocchiale di Santa Maria Maggiore di Racconigi o che vi tengano dimora frequente o relazioni d'affari, in grado di scrivere il proprio nome e non appartenenti ad altra società a responsabilità illimitata avente il medesimo oggetto (art. 4 dello Statuto). Gli 11 soci fondatori sono tutti agricoltori e proprietari residenti in Racconigi. Giunta ai primi anni Venti in uno stato "relativamente fiorente", la Cassa registra pesanti perdite per 821.425 e 275.000 lire, rispettivamente per il dissesto della Cassa Rurale di Bagnolo Piemonte (presso la quale detiene liquidità in deposito e titoli) e della Società Editrice "Il Momento" (di cui è sovventrice), circostanza che porta l'Assemblea dei soci a deliberare lo scioglimento anticipato della società in data 4 maggio 1924, con nomina del rag. Giulio Cesare Rossi in qualità di liquidatore. Rivelatosi quest'ultimo amministatore poco affidabile e negligente, nel 1928 la Cassa, che all'epoca contava 277 soci e depositi per circa 33.000 lire, è ancora sottoposta a procedimento di liquidazione, di cui è nominato nuovo esecutore il rag. Mario Martina. Al 31 dicembre 1929 il deficit ammonta a circa 1.250.000 lire, di cui quasi 830.000 vengono coperte grazie a un versamento a reintegro perdite da parte dei soci. Permane invece un debito di oltre 420.000 lire con la Banca Cuneese di Cambio, residuo di un mutuo originario di oltre un milione di lire aperto con la Banca Agricola Commerciale di Racconigi (poi rilevata dalla Cuneese) per finanziare l'estinzione di depositi fiduciari di persone "estranee alla Cassa rurale all'epoca della sua messa in liquidazione". Vista l'insolvibilità di numerosi soci e del permanere della situazione debitoria, in data 15 maggio 1930 l'Assemblea delibera a maggioranza un nuovo versamento procapite di 3.000 lire per accelerare la procedura di liquidazione e contenere l'accumulo degli interessi passivi. L'esecuzione del nuovo versamento e un prestito acceso presso la Banca di Savigliano consentono nel 1930 di liquidare la passività con la Banca Cuneese di Cambio. A questo punto la situazione si trascina per vari anni a causa dell'inadempienza di molti soci nel corrispondere le quote stabilite a copertura dei debiti della società, da cui scaturiscono numerose cause legali intentate dai rappresentanti della Cassa nei loro confronti, tanto che alla metà del 1935 risultano ancora persistere passività complessive per 365.000 lire. Il 29 novembre 1935 un decreto del Tribunale di Cuneo autorizza il liquidatore a iscrivere ipoteche sui beni dei soci inadempienti, provvedimento che consente il superamento dello stallo in cui versano le procedure di liquidazione e il recupero di nuove somme per effetto della ripresa dei versamenti. Dopo l'approvazione da parte dell'Assemblea dell'ultimo bilancio relativo all'esercizio 1936, da cui emerge il sostanziale azzeramento dei debiti societari, in data 16 agosto 1937 l'Ispettorato per la difesa del risparmio e per l'esercizio del credito notifica l'avvenuta cancellazione della Cassa dall'Albo delle aziende di credito.


Sede legale

  • Racconigi (CN)

Forma giuridica

  • [7 maggio 1899] Società anonima cooperativa

Categoria bancaria

  • [7 maggio 1899] Cassa rurale [Cassa Rurale di Prestiti]

Fonti archivistiche

  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia / Vigilanza sulle aziende di credito (1926-1984)
    Pratica n. 6438, f. 2
  • Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia "Mario Romani" (Milano)
    Atti costitutivi di cooperative di credito (credito cooperativo cattolico e casse rurali in Italia fino al 1920)
    b. 1, f. 2

Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 16 dicembre 2022