Data di costituzione: 20 marzo 1892
Data di scioglimento: 15 settembre 1929
La Cassa Rurale di Prestiti di Peveragno (CN) viene fondata il 20 marzo 1892, con atto rogato dal notaio Giorgis. Lo scopo della società è di "largire il credito ai soci per migliorare la loro condizione economica e morale, fornendo loro il denaro a ciò necessario" e "favorendo il risparmio accettando in deposito dai soci denari ad interesse" (art. 2 dello Statuto). I 16 soci fondatori, in prevalenza proprietari, sono tutti residenti in Peveragno. Tra di essi figura anche il locale sindaco Domenico Villani. Alla fine del 1927 la Cassa gestisce depositi per oltre 2.531.000 lire. Successivamente viene coinvolta nel dissesto del Piccolo Credito di Cuneo, presso il quale la Cassa detiene in deposito circa 936.000 lire in titoli di Stato (su un totale di 1.768.000 lire in titoli di Stato presenti nell'attivo patrimoniale), situazione da cui derivano svalutazioni di crediti e perdite complessivamente valutate tra le 600 e le 700 mila lire. Nell'impossibilità di provvedere con mezzi adeguati al fallimento dell'istituto cuneese, il 15 settembre 1929 l'Assemblea dei soci delibera lo scioglimento anticipato della società, nominando liquidatore il rag. Umberto Venturoli. Terminata la procedura di liquidazione, l'8 ottobre 1934 la Direzione generale del Tesoro comunica la cancellazione della Cassa dall'Albo delle aziende di credito.
Sede legale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 16 dicembre 2022