La Cassa Rurale di Prestiti di Fossano (CN) risulta operativa almeno dal 1911, sotto la ragione sociale "Carle, Gullino, Barale e C.". La durata prevista della società è di 99 anni e il suo scopo è di "migliorare le condizioni morali e materiali dei soci", avendo per oggetto "l'esercizio del credito a loro esclusivo vantaggio" (art. 2 dello Statuto). Nei primi anni Venti la società va in sofferenza a causa della presenza in portafoglio di azioni della società Cuneo Fossanese e di altri crediti svalutati detenuti presso la Banca Italiana di Sconto (in liquidazione), la cessata Cooperativa Agricola di Fossano e la dissestata Cassa Rurale di Bagnolo Piemonte, che determinano una perdita netta di bilancio di 1.518.000 lire. Con sentenza del 25-30 luglio 1924 il Tribunale di Cuneo ne decreta quindi lo scioglimento anticipato, nominando liquidatore il rag. Angelo Bertosso. A causa delle complesse operazioni di recupero di parte dei crediti e delle liti insorte tra la Cassa e alcuni tra gli 800 soci, insolventi rispetto al versamento dei contributi pro-quota a soddisfazione dei creditori, le procedure di liquidazione si trascinano a lungo e vengono formalmente chiuse con l'approvazione del Bilancio finale di liquidazione del 31 luglio 1937.