La Cassa Rurale di Prestiti di Foglizzo (TO) viene fondata il 27 maggio 1894, con atto rogato dal notaio Riva. Scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è di "migliorare la condizione materiale e morale dei suoi soci, fornendo loro il denaro a ciò necessario, e accettando dai medesimi, ed anche da altri non soci, denaro in deposito" (art. 2 dello Statuto). Possono fare parte della società solo persone giuridicamente capaci, di garantita onestà e moralità, non facenti parte di altra società a responsabilità illimitata avente medesimo oggetto, iscritte nei registri del comune di Foglizzo o che vi tengano frequente dimora o continue relazioni d'affari, in grado di scrivere il proprio nome (art. 4 dello Statuto). Tra i 27 soci fondatori, tutti residenti in Foglizzo, figurano due sacerdoti (uno è il prevosto don Giovanni Ottino), mentre i restanti sono in larga prevalenza agricoltori, proprietari e artigiani locali. Il giro d'affari della Cassa si mantiene nel tempo molto limitato e alla fine del 1926 l'ente risulta gestire depositi per sole 65.000 lire. Il coinvolgimento nei dissesti della Cassa Rurale di Bagnolo Piemonte e della Banca Popolare Italiana, da cui deriva una perdita complessiva finale di 17.000 lire, assesta alla già debole società un colpo definitivo e il 13 aprile 1930 l'Assemblea dei soci ne delibera lo scioglimento anticipato. Depositato il bilancio finale di liquidazione risalente al 31 dicembre 1931, la Cassa cessa di fatto di esistere.