Data di costituzione: 3 dicembre 1905
Data di scioglimento: 20 luglio 1931
La Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di San Pio V in Boscomarengo viene fondata il 3 dicembre 1905, con atto rogato dal notaio Sacco. Lo scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è il miglioramento della "condizione morale e materiale dei suoi soci, fornendo loro il denaro a ciò necessario". I 24 soci fondatori sono in prevalenza agricoltori residenti in Bosco Marengo, un piccolo centro rurale di qualche migliaio di abitanti in provincia di Alessandria. Tra di essi figurano anche un avvocato, alcuni artigiani e il sacerdote don Giovanni Pizzorno. Nel bilancio redatto al 31 dicembre 1926 la società risulta detenere 273.000 lire in depositi, di cui 160.000 a risparmio e 113.000 cauzionali per affittanza di terreni. Nel 1927 si verifica l'arenamento delle operazioni di cassa, causato dal dissesto del Credito Agricolo Provinciale e della Piccola Cassa Alessandro III di Alessandria, istituti presso i quali la Cassa ha depositato le sue eccedenze (per 54.000 lire). Le perdite conseguenti (37.000 lire) vengono però prontamente coperte attingendo al fondo di riserva e con versamenti in contanti dei soci. A fine 1927 la massa dei depositi a risparmio si è tuttavia ridotta a 67.500 lire, scendendo ulteriormente a 24.000 lire nel 1929, mentre nessuna nuova operazione viene di fatto compiuta dagli amministratori. Il 20 luglio 1931 ha quindi luogo la delibera assembleare di scioglimento anticipato della società, della quale il 26 settembre 1932 viene notificata la cancellazione dall'Albo delle aziende di credito da parte della Direzione generale del Tesoro.
Numero del tribunale: AL 304
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 19 dicembre 2022