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Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di Mirabello Monferrato

Mirabello Monferrato (AL)

Data di costituzione: 24 gennaio 1914

Data di fallimento: 7 giugno 1929

Mirabello Monferrato (AL)

Una prima Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di Mirabello Monferrato (AL) nasce il 31 dicembre 1896, con atto rogato dal notaio Zavanone. Scopo della società, la cui durata prevista è di 99 anni, è di favorire "il miglioramento morale ed economico dei suoi membri, mediante atti commerciali ed operazioni di credito, escluso qualunque fine politico" (art. 2 dello Statuto). I soci fondatori sono 37, di cui un sacerdote (il prevosto di Mirabello Pietro Giuseppe Camurati), due negozianti, due calzolai e i restanti tutti "proprietari agricoltori" residenti in Mirabello. Le vicende successive di tale società non sono tuttavia note. Con rogito Provera, in data 24 gennaio 1914 viene istituita in Mirabello una nuova cassa con la medesima denominazione, il cui principale animatore è don Felice Mellana. Fino al 1920 la gestione della Cassa avviene in stretta osservanza agli scopi statutari, ma a partire da tale anno gli amministratori avviano una serie di operazioni di acquisto di terreni, attività edilizie e finanziamenti di enti vari non sempre supportati da adeguate garanzie. Nel frattempo la massa dei depositi conosce un continuo aumento e passa dalle 853.000 lire del 1920 a 1.759.000 lire del 1924, per poi raggiungere il picco di quasi 2.200.000 lire nel 1927. Nel corso di tale anno la società cade però in dissesto, a seguito del fallimento della Federazione Agraria Casalese e di altre organizzazioni cattoliche come la Società Immobiliare Agricola e il Credito Agricolo Provinciale di Alessandria cui è strettamente legata finanziariamente, tanto da indurre l'Assemblea dei soci del 23 ottobre 1927 a pronunciarsi per lo scioglimento anticipato. Il 7 giugno 1929 il Tribunale civile di Casale respinge tuttavia l'istanza di concordato preventivo presentata dal liquidatore della Cassa, avv. Mario Cappa, e decreta il fallimento della stessa, riscontrando un passivo di circa 2.600.000 lire. Tramite patto giudiziale del 31 ottobre 1929 tra soci e creditori della Cassa dissestata si perviene in via concordataria all'accordo che prevede il rimborso integrale dei crediti privilegiati e delle spese e il pagamento in contanti del 45% dei crediti chirografari. Assolti gli obblighi contratti in sede concordataria, il 14 aprile 1930 la Cassa viene cancellata dall'Albo delle aziende di credito.


Sede legale

  • Mirabello Monferrato (AL)

Forma giuridica

  • [24 gennaio 1914] Società cooperativa in nome collettivo a responsabilità illimitata

Categoria bancaria

  • [24 gennaio 1914] Cassa rurale [Cassa Rurale di Depositi e Prestiti]

Fonti archivistiche

  • ASBI - Archivio storico Banca d'Italia (Roma)
    Fondo Banca d'Italia / Vigilanza sulle aziende di credito (1926-1984)
    Pratica n. 7495, f. 5
  • Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia "Mario Romani" (Milano)
    Atti costitutivi di cooperative di credito (credito cooperativo cattolico e casse rurali in Italia fino al 1920)
    b. 1, f. 1

Fonti bibliografiche

  • Il Monferrato (8 giugno 1929, p. 3)

Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 19 dicembre 2022