Data di costituzione: 25 febbraio 1894
Data di scioglimento: 2 agosto 1933
La Cassa Rurale di Prestiti con sede in Carrone, frazione di Candia Canavese (TO), viene fondata il 25 febbraio 1894, con atto rogato dal notaio Rossi. Scopo della società, della durata prevista di 99 anni, è di "migliorare la condizione materiale e morale de' suoi soci, fornendo loro il denaro a ciò necessario, e accettando dai medesimi, ed anche da altri non soci, denaro in deposito" (art. 2 dello Statuto). Tra i 10 fondatori della Cassa figura il sacerdote don Domenico Villa, mentre i restanti sono contadini, oltre a un falegname. Tutti i soci sono residenti in Carrone, frazione situata ad alcuni chilometri di distanza da Candia Canavese e abitata da poche centinaia di abitanti dediti all'agricoltura. Per tutta la sua durata, la società svolge un'attività molto circoscritta e legata a un corpo sociale ristretto. Al 31 dicembre 1926 la massa di depositi della Cassa raggiunge ad esempio le 44.000 lire, aumentando a circa 68.000 a fine 1932. Il passaggio in liquidazione dell'ente è causato dalle irregolarità compiute nel corso di diversi anni dal segretario e contabile della Cassa Giovanni Vassia, responsabile della sottrazione del denaro contante depositato presso la cassa sociale, per un totale di 34.000 lire. Nel 1933, la scoperta della malversazione da parte degli amministratori della società ne determina lo scioglimento anticipato, deliberato dall'Assemblea dei soci il 2 agosto dello stesso anno, con nomina del liquidatore rag. Silvio Leydi. In sede di liquidazione vengono infine recuperate dal Vassia 19.500 lire. Dopo il deposito del Bilancio finale di liquidazione al 12 aprile 1935, il 22 dicembre successivo la Direzione generale del Tesoro notifica la cancellazione della Cassa dall'Albo delle aziende di credito.
Sede legale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 21 dicembre 2022