Data di costituzione: 2 maggio 1897
Data di scioglimento: 22 dicembre 1946
Altre denominazioni
Il 2 maggio 1897, con atto rogato dal notaio Cavaggioni, viene fondata la Cassa Rurale di Prestiti e di Risparmio di Coriano, con sede in Albaredo d’Adige (VR), società cooperativa in nome collettivo della durata prevista di 99 anni. Scopo della società è di “migliorare la condizione materiale e morale dei soci fornendo loro il denaro a ciò necessario e favorendo il risparmio”. A tale fine, l'istituto “contrae prestiti solidariamente garantiti e riceve depositi tanto dai soci che dai terzi, corrispondendo quel tasso d’interesse che sarà deliberato dal Consiglio di amministrazione” (art. 2 Statuto). I fondatori sono 40 possidenti domiciliati in Albaredo, tra i quali figurano 2 avvocati, 2 farmacisti e 2 maestri. Nel 1910 la cassa gestisce circa 65.000 lire in depositi, cifra che nel 1926 aumenta notevolmente fino a superare gli 1,8 milioni di lire, toccando poi i 2,1 millioni a fine 1927 e i 2,4 nel 1928. Ispezionato nel 1931, l'istituto risulta aver supportato finanziariamente diverse società cooperative di lavoro e di servizi della zona, grazie all'eccedenza dei depositi fiduciari sulle richieste di prestito inoltrate dai soci, fornendo così un contributo significativo alla popolazione e alle attività produttive e commerciali locali. L'ispezione ne mette infatti in luce la gestione accurata, la stima goduta nella zona, l'assenza di perdite, le riserve cospicue, la buona liquidità e la contabilità diligentemente tenuta, oltre alla presenza di un consiglio di amministrazione competente, presieduto da Cirillo Brena, consigliere di sconto della succursale di Verona della Banca d'Italia e imprenditore agricolo. Sempre nel 1931, tra le attività figurano un portafoglio effetti di 378.000 lire, titoli per 368.000 e conti correnti attivi per 1.148.000 lire, mentre tra le passività sono contabilizzati depositi per quasi 1,8 milioni, su cui l'ente paga il 4% a risparmio e il 5% sui vincolati; i soci sono 189 e l'utile netto d'esercizio è pari a 11.649 lire. Poichè l'azienda opera di fatto principalmente a favore dei settori industriale e commerciale, il 29 settembre 1935 l'assemblea straordinaria dei soci ne delibera il cambio di denominazione in Cassa di Prestiti e di Risparmio di Coriano, con sede in Albaredo d’Adige. Il nome non viene tuttavia autorizzato dalle competenti autorità ministeriali, perchè sebbene non si tratti di ente che finanzia in prevalenza l'agricoltura, non può nemmeno considerarsi soggetto alle leggi che disciplinano le casse di risparmio. Il 29 marzo 1936 l'assemblea propone quindi la denominazione di Cassa di Prestiti e di Deposito di Coriano, che viene stavolta approvata. Alla fine del medesimo esercizio la massa fiduciaria ammonta a poco meno di 1,5 milioni di lire, a fronte di conti correnti per 700.000 lire ed effetti in portafoglio per 537.000 lire, mentre l'utile netto è di 15.751 lire. Nel 1940 la situazione patrimoniale è ancora tranquilla, non figurano perdite o crediti incagliati e la gestione è soddisfacente, con un totale di depositi di oltre 1,9 milioni. Nel 1946 l'istituto si conferma un ente sano, ma il 22 dicembre dello stesso anno l'assemblea sociale ne decide la messa in liquidazione volontaria, a seguito di accordi intervenuti con la Banca Mutua Popolare di Verona, che accetta di fornire aiuto nella procedura liquidatoria prima di subentrare in Albaredo con un proprio sportello. All'epoca la cassa conta una novantina di soci e gestisce depositi a risparmio per 4,2 milioni lire. A motivo della mancanza di occasioni di investimento in operazioni di finanziamento o di conto corrente e per la penuria di richieste di prestito, gli impieghi si concentrano sui titoli di Stato, che forniscono però un reddito limitato e che fatica a compensare le spese di gestione. Con delibera assembleare del 22 febbraio 1948, si approva il bilancio finale dell'istituto e la chiusura della procedura liquidatoria.
Sede legale
Capitale sociale
Forma giuridica
Categoria bancaria
Fonti archivistiche
Autore: Maurizio Romano | Ultima modifica: 17 gennaio 2025